Pubblicato su politicadomani Num 87 - Gennaio 2009

Intervista al sindaco di Marano

 

Non ha vita facile Salvatore Perrotta, sindaco di Marano di Napoli. Salvare la città dallo scempio della discarica e la salute della popolazione dall’inquinamento di acqua, aria e terreno è il difficile compito che sta portando avanti. Scopo della intervista, però, era di tornare alla normalità parlando dei progetti di sviluppo futuro della città.

In che modo il comune favorisce l’aggregazione giovanile e forme di sperimentazione culturale e artistica?
“Sono stati aperti gratuitamente degli spazi all’interno delle strutture comunali per permettere ai giovani, ai meno giovani e al terzo settore di svolgere le loro attività. Per il futuro si sta completando il restauro del palazzo Merolla per accogliere attività culturali e di formazione. Inoltre, sono in corso trattative con le università perché nei locali debitamente attrezzati si svolgano corsi universitari”.

Parliamo di scuola. Quale è la percezione della popolazione riguardo sia la sicurezza degli edifici, sia i processi formativi?
“Positiva, perché per garantire la sicurezza degli edifici scolastici facciamo interventi preventivi. Esiste però un malumore diffuso nei confronti del ministro Gelmini che ha attuato un provvedimento che, secondo me, è un po’ troppo restrittivo perché, specie in periodo di recessione economica, non è il caso di fare tagli proprio sulla scuola. Bisogna tagliare altrove. Per esempio: avevamo come comune dei fitti passivi; grazie a fondi europei, senza far pagare al comune un solo euro, abbiamo costruito una struttura di quattro piani dove abbiamo portato l’ufficio tecnico risparmiando più di 200 mila euro all’anno”.

Questione acqua. Su questa risorsa puntano aziende private e multinazionali per realizzare enormi profitti. Quale sarà a Marano il futuro delle risorse idriche? Ci sarà una qualche forma di privatizzazione?
 “Siamo ostinati e decisi sostenitori dell’acqua bene pubblico. Ai cittadini diamo la garanzia della non privatizzazione, perché l’acqua deve rimanere una risorsa per tutti. La questione si inserisce nel tema delle risorse ambientali: io ritengo un disegno assolutamente criminale far diventare questo luogo la sede di una mega discarica. Occorre fare qualcosa di più importante e di diverso. Anche noi dobbiamo fare la nostra parte con la raccolta differenziata che, superati una quantità di sbarramenti e ostacoli, partirà a gennaio”.

Parliamo di turismo. Esistono a Marano siti, edifici, particolari urbanistici e architettonici che solo gli occhi esperti di qualche fotografo o la passione di qualche architetto riescono a rilevare. C’è un piano di valorizzazione della città?
“Certamente la città ha bisogno di essere migliorata da questo punto di vista specie perché Marano è una via obbligata per andare al mare. Siamo impegnati anche in questo ma dobbiamo fare di più”.

 

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